Fidelitas: si alza il sipario sul primo appuntamento, Il penultimo scalino

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Il festival in pochi anni è diventato uno degli appuntamenti più seguiti dagli appassionati e dalle stesse compagnie: non è un caso, ad esempio, che, su sei spettacoli in cartellone, sono state più di venti quelle che, da tutta Italia, hanno chiesto di partecipare.

Le rappresentazioni si svolgeranno tutte all’aperto, negli spazi del Convento di Sant’Antonio, a partire dalle ore 21.15: l’ingresso costa 5 euro (l’abbonamento a 6 spettacoli con posto riservato costa invece 25 euro). Per informazioni: tel. 0761.370257 e 328.8140938, sito web: www.compagniainstabile.com.

Questi gli spettacoli in rassegna: si inizia venerdì 12 luglio con “Il penultimo scalino” di Samy Fayad per la regia di Enzo Ardone, portato in scena dalla Bottega dei Rebardò di Roma.
La trama: il professore Francesco Prandoni è un personaggio tragico, continuamente vittima di frustrazioni. È ammaliato da Gina, l'attraente protagonista, precocemente vedova, particolarmente ricca e inaspettatamente disponibile.

Il professore ha così, improvvisamente, a portata di mano la ricchezza e l'amore; e allora il suo carattere cambia, diventa aggressivo e prepotente ma, dopo una breve parentesi, si ritroverà di nuovo intrappolato nel ruolo che la vita gli ha imposto, un ruolo da perdente. In un crescendo di suspence ed umorismo i cinque personaggi saranno protagonisti di segreti piccanti, sospettose e stravaganti teorie, avvistamenti notturni, una particolare veglia funebre, un continuo gioco di guardia e ladri che ci accompagneranno verso un finale tutto da scoprire.

Il giorno dopo tocca a “La grande magia” di Eduardo De Filippo, sempre per la regia di Enzo Ardone, messo in scena dalla compagnia La Rive Gauche di Roma.
Al Metropole, un grande albergo di una località di villeggiatura frequentato da agiati borghesi, alloggia una coppia di coniugi, Calogero e Marta Di Spelta. I due sono oggetto dei pettegolezzi degli altri ospiti per l'ossessiva e sfrenata gelosia che Calogero ostenta per la moglie, che ha realmente un amante.
Nell'albergo si esibisce il mago Otto Marvuglia, che tira a campare con spettacolini scadenti, basati su trucchi dozzinali. A lui si rivolge Marta che, volendo incontrare segretamente l'amante, per sfuggire alla continua sorveglianza del marito corrompe il mago, per organizzare il trucco della sua "sparizione". Durante l'esibizione Marta sparisce ma... non riappare più. Costretto su due piedi ad inventarsi una scusa con il marito, il mago gli racconta un'ingarbugliata storia secondo la quale la scomparsa è dovuta alla gelosia dell'uomo: la donna si troverebbe in una scatola, ma Calogero potrà aprirla solo quando sarà sinceramente e profondamente convinto dell'onestà della moglie; in caso contrario, la donna scomparirà definitivamente. Confuso e sconvolto, Calogero inizia a portare ovunque la scatola, sicuro che così avrà sempre con sé la moglie.
Quattro anni più tardi Marta riappare ma Calogero, ormai prigioniero della propria illusione...

Il primo dei due lunghi weekend si conclude domenica 14 luglio con “La costruzione” di Roberto Russo, per la regia di Sara Pane e gli attori della compagnia Luna Nova di Latina.
Chi sono Luigi De Barbieri e Antonio Marchese? Due amici? Due compagni? Due amanti? Sicuramente due persone, due innamorati che, un giorno del 1883, prendono una stanza nell' Albergo del Sole a Genova e vi si rifugiano. Accade che un vicino di stanza sente qualcosa attraverso la parete confinante e la interpreta a suo modo... esagerando? Chissà! Certo è che la sua testimonianza sarà sufficiente a far condannare De Barbieri e Marchese per atti contrari alla pubblica decenza e a macchiare per sempre la loro esistenza.
Russo riporta questa vicenda ai giorni nostri e la sottopone al parere del pubblico, che diventa così una giuria ideale.
La commedia sarà accompagnata dalle note di Chajkovskij. I brani saranno quelli da lui composti per gli innamorati più famosi al mondo: Romeo e Giulietta.

 

Chi sono Luigi De Barbieri e Antonio Marchese? Due amici? Due compagni? Due amanti? Sicuramente due persone, due innamorati che, un giorno del 1883, prendono una stanza nell' Albergo del Sole a Genova e vi si rifugiano. Accade che un vicino di stanza sente qualcosa attraverso la parete confinante e la interpreta a suo modo... esagerando? Chissà! Certo è che la sua testimonianza sarà sufficiente a far condannare De Barbieri e Marchese per atti contrari alla pubblica decenza e a macchiare per sempre la loro esistenza.
Russo riporta questa vicenda ai giorni nostri e la sottopone al parere del pubblico, che diventa così una giuria ideale.
La commedia sarà accompagnata dalle note di Chajkovskij. I brani saranno quelli da lui composti per gli innamorati più famosi al mondo: Romeo e Giulietta.

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