Un Fiore per la speranza e per la pace

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fiore del cielo, macchina di santa rosa, trasporto, facchini, sodalizio, sandro rossi, massimo mecarini, festa, santuario, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2013, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesi,VITERBO - Fiore del Cielo è sul sagrato del Santuario... (tutta la Photogallery) un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia solita. Complice una partenza leggermente slittata e una lunga sosta in pazza del Plebiscito, con visita obbligata dei Facchini al palazzo, dove erano attesi dai presidenti Grasso e Letta.

Alla partenza erano presenti, oltre il sindaco Michelini, il presidente Meroi e tanti amministratori, il presidente della Regione Lazio Zingaretti e l'europarlamentare Roberta Angelilli, vicepresidente del parlamento europeo, accompagnata dal consigliere regionale Sabatini.

Dopo la benedizione del vescovo, con i Facchini in ginocchio davanti alla Macchina, il saluto del sindaco, e la parola a Sandro Rossi che porta "spallette e ciuffi" sotto Fiore del Cielo per la "mossa". Il primo "Sollevate e fermi" che toglie il fiato, ogni volta, nonostante lo si conosca a memoria, nonostante per un viterbese sia nel sangue. I brividi, l'emozione non si possono controllare.

E via... per le strade medievali della città, con la statua che sfiora e supera i tetti, tra gli applausi della gente che affolla il percorso. La doppia girata in piazza del Plebiscito, in ricordo di chi non c'è più, la sosta in piazza delle Erbe, con lancio di petali bianchi e rossi, i colori dei Facchini. Fino a piazza Verdi, dove la straordinaria girata, mai fatta prima, mette a dura prova i cavalieri di Santa Rosa: tutto in onore della città e dei viterbesi, ma anche per la pace, come appositamente chiesto dal vescovo Fumagalli.

Manca poco, la piccola Rosa riposa in cima alla salita, all'interno del monastero a lei dedicato. Sessanta Facchini si aggiungono alla formazione, pronti a tirarla con le corde per l'ultimo sforzo. Sulla scalinata ci sono i familiari, aspettano da ore il ritorno dei loro eroi. Fiore del cielo vola lungo la salita, e dopo l'ultimo giro di saluto si posa. Al grido "Evviva Santa Rosa" sono tutti fuori, si stappa lo spumante, è il momento della festa, degli abbracci, dei complimenti reciproci. Anche questo 3 settembre si è concluso nel migliore dei modi.

Questa mattina Alberto Pichardo, lo studioso spagnolo che sta cercando la tomba di Alessandro IV era in udienza pontificia per spiegare il progetto. A lui, il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, ha assegnato il compito di riportare il messaggio dei Facchini: "Nel 2014 lo vogliamo qui", e chissà che Papa Francesco non pensi di onorare Rosa, così umile e francescana, ma anche così battagliera per la fede e la carità.

Teresa Pierini

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