VITERBO – Tutto pronto per le feste del vino della Tuscia che da domani, 24 luglio, coinvolgeranno tutti i paesi del viterbese che hanno la tradizionale coltivazione viticola e relativa trasformazione in pregiato vino.
L’iniziativa - promossa dalla Camera di Commercio di Viterbo con il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Arsial, Associazione Città del Vino ed Enoteca provinciale della Tuscia - propone ai turisti e visitatori un ampio ventaglio di scelta: degustazioni di vini condotte da esperti sommelier e giornalisti specializzati, scoperta dei prodotti tipici locali negli stand eno-gastronomici, visita alle numerose cantine e vigneti, partecipazione a esibizioni folcloristiche. In programma anche cene in piazza e nelle taverne, spettacoli musicali, eventi culturali e attività per bambini.
“Le Feste del Vino, Castagna e Olio - dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – costituiscono un modello di sviluppo endogeno ormai consolidato che tiene in considerazione le eccellenze agricole ed enogastronomiche, rafforza il legame con le tradizioni e quindi con l’identità locale, collega l’ospitalità attraverso le strutture ricettive e della ristorazione, utilizza le reti e le risorse (economiche e servizi) promosse dalle istituzioni.
Lo scorso anno, secondo i dati forniti dai Comuni, si stima che complessivamente sono stati oltre 200mila i visitatori che hanno preso parte alle Feste, così ripartiti: 49% dalla provincia di Viterbo; 35% dal Lazio; 14,5% dall’Italia; 1,5% dall’estero. Questo modello è competitivo e vincente - ha proseguito - non solo se viene ben promosso, ma se punta su un’offerta di qualità. In tal senso rispetto alle prime edizioni delle Feste del Vino il livello qualitativo si è notevolmente alzato, sono aumentati gli sforzi e le risorse messe a disposizione da Pro loco, Comuni e imprese. Come in passato l’impegno della Camera di Commercio si concentra sulla fase promozionale delle Feste rivolta prevalentemente alla Capitale con iniziative informative e pubblicitarie. Un impegno che purtroppo potrebbe venire meno nel 2015 se sarà confermata la riduzione delle risorse disponibili a disposizione degli Enti camerali”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso l’assessore provinciale all’Agricoltura Franco Vita: “Iniziative come questa sono fondamentali per valorizzare i nostri prodotti. In questa strategia s’inserisce l’azione dell’Enoteca provinciale Tuscia che sta svolgendo un importante e qualificato lavoro promozionale dei nostri vini”.
Numeri importanti che ben dimostrano l’orgoglio dei sindaci e dei presidenti della proloco, presenti alla conferenza.
Giuseppe Pagliaccia, primo cittadino di Lubriano, il paese che aprirà le feste con la Festa del vino della Valle dei Calanchi, ha ricordato l’importanza dei mostrare le bellezze del territorio, in sinergia con tutte le attività ricettive che parteciperanno attivamente, seguito da Luca Gigliotti, presidente della Pro loco di Civitella d’Agliano, che nelle stesse giornate proporrà la dodicesima edizione de Nelle terre del Grechetto: "Facciamo questo per rendere indimenticabile la Teverina, soprattutto per i turisti che parteciperanno, e alle serate di festa uniamo due convegni sul Grechetto bianco e la storica coltivazione di uva che proviene addirittura dai Romani".
Donatella Volpini, presidente Pro loco di Gradoli, ha presentato la venticinquesima edizione di Aleatico in festa, sempre al via in questo fine settimana, ricordando l’importanza delle aziende vinicole coinvolte e tutti i produttori agricoli che presenteranno le tipicità locali. A seguire è intervenuto Renato Trapè, consigliere delegato alla cultura per il Comune di Montefiascone, che ha rivendicato lo storico ruolo della Festa del vino falisca, giunta alla cinquantaseiesima edizione, e di aver dato le linee guida che poi tutti hanno condiviso, soprattutto sull’importante valore culturale dell’enogastronomia. “Il 10 agosto come ormai da tradizione – ha aggiunto – tornerà la serata di vino, poesia, musica e stelle con lo spettacolo di Giorgio Conte, realizzato in collaborazione con la Coldiretti. Va sempre seguito un approccio culturale, dovremo dare sempre maggiore attenzione ad olio e vino, che sono la nostra eccellenza mondiale”. Mirco Luzi, sindaco di Castiglione in Teverina, ha parlato anche come ambasciatore delle Città del vino: “Faccio un appello a tutti i paesi coinvolti, dobbiamo unirci e capire cosa fare per il prossimo anno (il riferimento è relativo alla annunciata depauperazione delle Camere di commercio, ndr) iniziando fin da subito a parlare con la Regione. Va elaborato un piano che punti sul turismo enogastronomico, intercettando i turisti che saranno presenti per Expo 2015, che per nostra fortuna si svolge nel periodo delle feste del vino”.
Vincenzo Grasselli, sindaco di Vignanello, ha riportato il discorso sulla Festa del vino, che la cittadina cimina coglierà pienamente con la quarantacinquesima edizione, aggiungendo una giornata al calendario e arrivando al 16 agosto, come richiesto da tanti operatori. “E’ giusto pensare alla cultura – ha aggiunto – ma ricordiamo che si tratta di una festa, un appuntamento di divertimento. Come amministrazione ci stiamo muovendo per allestire, speriamo già dal prossimo anno, l’Ecomuseo del vino, realizzato in numerose e storiche cantine che sono di proprietà del Comune”. In chiusura Alberto Bambini, primo cittadino di Acquapendente, che entra quest’anno nel cartellone, e con i Vini del Barbarossa, dal 16 al 18 agosto, porterà l’atmosfera della cittadina verso la tradizionale festa contadina.
Leonardo Belcapo ha aggiunto la sua esperienza di presidente dell’Enoteca Provinciale, con sede alla Rocca dei Papi di Montefiascone, ma punto d’incontro dell’eccellenza enologica della Tuscia. “L’enoteca comprende ben 30 aziende e dal primo momento abbiamo fatto squadra tra produttori – ha sottolineato – per creare una sinergia tra privati e amministrazioni che dia benefici a tutti e faccia emergere il territorio. Siamo pronti ad accogliere progetti, che valuteremo con attenzione, perché non ci interessa piazzare il nostro logo, mentre siamo pronti ad essere ovunque ci sia qualcosa che merita. Dobbiamo unirci, è il momento giusto per farlo, la nostra organizzazione vuole stare sul territorio, nelle sagre, nel sociale, dove c’è tradizione tutto va bene, ma serve professionalità e va portato valore aggiunto”.
All’incontro hanno partecipato i rappresentati di categoria, Fabrizio Pini, presidente Cia Viterbo, Andrea Renna, direttore di Coldiretti, Angelo Serafinelli, direttore di Confagricoltura.
Nel corso della presentazione il presidente Palombella ha annunciato che i Viticoltori dei Colli Cimini di Vignanello, con il vino Vignanello Greco 2013, sono stati premiatai al 42° Concorso enologico nazionale “Premio Douja d’Or 2014”.
Questo il dettaglio della manifestazione che dal 24 luglio al 18 agosto propone un calendario con più di 150 appuntamenti, in ordine di data d'avvio, tra i Comuni di: Lubriano (24-27 luglio/1-13 agosto), Civitella d’Agliano (25-27 luglio), Gradoli (25-27 luglio, 1-3 agosto), Tarquinia (1-3 agosto), Montefiascone (2-17 agosto), Castiglione in Teverina (6-10 agosto), Vignanello (10-16 agosto) e Acquapendente (16-18 agosto), la new entry.
Per informazioni: www.tusciawelcome.it
Teresa Pierini