SORIANO NEL CIMINO - L’International accademy of nature conservation of Vilm (Germania) ha avviato nel 2012 un processo per la creazione di una rete di faggete vetuste europee e per la candidatura di tale rete a Patrimonio Naturale dell’Umanità (Beech Forests-Joint Natural Heritage), secondo i criteri fissati a tale scopo dall’ Unesco.
Il 22 ottobre si è svolta presso la sala biblioteca del ministero dell’ambiente una riunione di coordinamento sulla proposta di candidatura seriale e transnazionale “Beech forests – Joint Natural Heritage of Europe” in preparazione dell’incontro tecnico promosso dal ministero dell’ambiente tedesco sull’iniziativa che si terrà a Bonn il 29 ottobre 2014.
Presieduta dall’arch. Anna Maria Maggiore, in rappresentanza del direttore generale Pnm del Ministero dell’ambiente, la riunione di coordinamento ha visto la partecipazione del sindaco di Soriano nel Cimino Fabio Menicacci. Erano inoltre presenti i Parchi Nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise; delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Luca Santini); del Pollino (Annibale Formica); il Comune di Oriolo Romano; l’Università della Tuscia di Viterbo
Il Comune di Soriano nel Cimino e l’Università degli Studi di Viterbo hanno richiamato gli esiti dei workshop preparatori del processo di candidatura, svoltisi nel giugno del 2012 a Soriano nel Cimino e Villavallelonga e nel marzo 2014 a Pescasseroli, in cui sono stati presentati i dati scientifici relativi ai siti potenzialmente candidabili alla presenza del presidente dell’International academy of nature conservation, Prof. Hannes Knapp; nonchè le conclusioni del 5° Workshop tecnico relativo alla costituzione del sito seriale delle faggete vetuste europee, svoltosi a Vienna ad aprile 2014, in cui è stata definita la rete delle faggete vetuste potenzialmente candidabili.Il Sindaco di Soriano ha dichiarato che necessariamente occorre coinvolgere nell’iniziativa tutte le autorità locali e le competenti strutture regionali, soprattutto la Regione Lazio, per i relativi siti della Rete Natura 2000 coinvolti nel processo di candidatura e per la relative misure di conservazione necessarie a garantire protezione e integrità del sito come richiesto dalle Operational Guidelines.
I siti candidabili per l’Italia sono: la foresta vetusta del Monte Cimino nel Comune di Soriano del Cimino la foresta vetusta di Cozzo Ferriero nel Parco Nazionale del Pollino, la foresta vetusta di Sasso Fratino nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Monte Falterona- Campigna, il cluster di foreste vetuste di Val Cervara, Coppo del Principe, Coppo del Morto nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la foresta vetusta di Oriolo Romano, la foresta vetusta della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano.
Il presente accordo conclude Fabio Menicacci avrà durata fino al termine del processo di candidatura a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato in funzione della necessità di conservare e gestire in forma coordinata i siti una volta ottenuto il riconoscimento Unesco.