VITERBO - Il Premio Letterario Mariano Romiti, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta ormai per la città di Viterbo un appuntamento consolidato nel tempo.
Anche questo anno la giuria, composta da appartenenti alla Polizia di Stato ha “consegnato” la terna finale agli avvocati e ai magistrati che compongono la seconda giuria.
Il Premio di letteratura poliziesca, gialla, noir e spay-story è diventato in pochi anni ambito dagli scrittori del genere anche perché sono le figure professionali che operano nel campo della giustizia e della legalità a decretare i vincitori.
Ecco perché tra i finalisti delle trascorse edizioni del Premio Romiti si sono affacciati a Viterbo autori di rilievo nel panorama nazionale del calibro di Maurizio de Giovanni, vincitore della Prima edizione del Premio, Paolo Roversi, Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, Maurizio Blini, Roberto Riccardi, Giuliano Pasini, Claudio Paglieri e Roberta De Falco.
Ma veniamo all’edizione 2015 che vede come finalisti: Valerio Varesi, l’autore del Commissario Soneri, protagonista di una fortunata serie televisiva di qualche tempo fa interpretata da Luca Barbareschi. Varesi è in finale con il romanzo “Il commissario Soneri e la strategia della lucertola”, Frassinelli Editore; Stefano Tura, corrispondente della Rai per il Regno Unito, con “Tu sei il prossimo”, Fazi editore; Antonio Fusco, criminologo forense e capo della Squadra Mobile alla Questura di Pistoia con “Ogni giorno ha il suo male”, Giunti edizioni.
Dunque, nell’attendere il giudizio finale dei magistrati e avvocati del Foro di Viterbo, non resta che augurare un grosso in bocca al lupo ai finalisti dell’edizione 2015 del Premio Mariano Romiti.