Olimpia, una donna al potere: la storia per salvare Palazzo Doria

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L’idea del docufilm su Olimpia Maidalchini Pamphilj fu attuata da La7 a seguito del ‘caso editoriale’ di Eleanor Herman: il bestseller “Mistress of the Vatican: The true story of Olimpia Maidalchini” (2009) / “La papessa segreta” (ed.it 2010).

Per scrivere quello che poi diventerà un must-read book, la Herman si avvalse dei contributi di un comitato di ricerca diretto dalla biografa americana e romana di adozione Nancy Naiman, la quale oltre ad altri esperti, affidò ad Alessandra Mercantini e al personale dell'archivio Doria Pamphilj di Roma la trascrizione dei documenti legati al pontificato di Innocenzo X, a Colombo Bastianelli lo studio per la ricostruzione delle vicissitudini storiche della vita di Olimpia, dal periodo dell’infanzia fino all’unione con i Pamphilj e in modo particolare, gli anni dell’esilio a S.Martino che culminarono con la morte della donna.

E proprio Colombo Bastianelli è stata la figura centrale dell’evento di ieri: lo storico sammartinese è stato introdotto da Marco Faregna, il quale, allora presidente dell’ Apt (Azienda di promozione turistica di Viterbo), ebbe un ruolo fondamentale per la realizzazione del docufilm.

Faregna ha sottolineato la reale  necessità di porre fine al disuso del Palazzo Doria Pamphilj che rischia di compromettere quanto fatto fino ad ora, in termini strutturali, dalle precedenti gestioni e ha assicurato il proprio supporto al progetto culturale “Sulle orme di Olimpia”,  ideato e promosso dalla Confraternita del SS. Sacramento e S. Rosario di San Martino insieme a tutti gli enti (ìProloco) e associazioni sammartinesi, sostenuti da Archeotuscia Onlus e Promogest, per chiedere la riapertura in tempi brevi del Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino.

Elisabetta Gnignera, specialista di Storia del costume, attivamente impegnata, in quanto sammartinese, in questo progetto, ha poi confermato che “Sulle orme di Olimpia” sta andando nella giusta direzione grazie all’appoggio della comunità sammartinese, di pubblico e stampa.

Il docufilm,  girato anche nel Palazzo e nel borgo di  San Martino al Cimino, ha assunto pertanto un valore emblematico per le attuali vicende dell'edificio e ha ben reso l’idea di Olimpia quale ‘prima manager del nepotismo’, una figura che ha saputo  fare insomma di necessità….virtù , dato il contesto in cui si è trovata ad operare.

Alla visione del docufilm, proseguita nonostante alcuni inconvenienti tecnici, hanno fatto seguito numerosi interventi del pubblico e puntuali precisazioni storiche di Colombo Bastianelli, il quale ha ricordato che proprio il pregevole ‘Gonfalone’ del Mattia Preti, commissionato dalla Confraternita di San Martino per il Giubileo del 1650, è stato il pezzo-chiave della Mostra  –  ideata da Vittorio Sgarbi e Giorgio Leone – appena conclusa alla Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini: “Mattia Preti. Un giovane nella Roma dopo Caravaggio” (28 Ottobre 2015 - 15 Febbraio 2016) che ha registrato diverse migliaia di visitatori.

Il gonfalone ‘sammartinese’ subirà ora un’intervento di “restauro aperto” cioè visibile al pubblico, che avrà luogo nello stesso museo romano.

Il prossimo appuntamento “ Sulle orme di Olimpia” è previsto per il  19 marzo prossimo a Ronciglione con il “Processo Storico a Olimpia Maidalchini Pamphili”.

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