SORIANO NEL CIMINO – Si estende l'influenza australiana sul territorio sorianese. Nessun virus, se non quello dell'arte, che dopo aver conquistato la sala adiacente il biolago del Parco dei Cimini, giunge in uno dei luoghi più amati: il convento di Sant'Eutizio.
Grazie all'impegno di Paolo Berti e Peta L. Lowry, le opere già ammirate nella preview di dicembre arrivano nella casa dei Passionisti, rendendola viva e aprendola ad un panorama nazionale.
“Questo è l'inizio di un cammino che ci porterà lontano – ha precisato Berti nella cerimonia inaugurale -. Stiamo ospitando gli artisti australiani e già pensiamo al prossimo passo: nasce un concorso che interesserà gli artisti europei, che saranno selezionati per ricambiare il gesto e raggiungere la sala Marconi dell'Istituto di cultura italiana e altre gallerie a Sidney, per la prossima festa della Repubblica, il 2 giugno 2016. Grazie a tutti quelli che stanno seguendo questa iniziativa, l'Huffington post, Latuaetruria, la famiglia Caporossi sempre vicina con il Parco dei Cimini, grazie ai frati Passionisti che aprono questa semplice sede acccogliendo le opere, anche grazie alla collaborazione dei volontari di Nuovo orizzonte per Sant'Eutizio, una nuova associazione che saprà valorizzare questo luogo.
Grazie al sindaco Menicacci, qui presente, all'amico Francesco Giacobbe, senatore della Repubblica in rappresentanza degli amici italiani in Australia, che ci garantisce l'attenzione delle istituzioni e crea un legame con il superiore generale dei Passionisti, un australiano.
Ammirando le loro opere - ha concluso Berti - possiamo conoscere una parte del continente che li ospita, la loro natura, riflesso della loro vivibilità ambientale”.
La mostra diventa occasione per unire due mondi: “Grazie a Peta per l'impegno che ha messo in questo progetto – ha sottolineato il sindaco Menicacci – giusto proseguire e rafforzare il forte legame che è nato e sono felice che la mostra sia qui, nel convento dei Passionisti, tanto amato dai sorianesi”.
“E' questa la strada da seguire – ha aggiunto il senatore Giacobbe – per conoscerci e legare le nostre tradizioni, ma soprattutto per promuovere l'Italia all'estero. E' necessario proporre la nostra eccellenza, magari quella piccola, che non avrebbe occasione di arrivare lontano, la macchina di marca la conoscono tutti ma io voglio che siano conosciuti questi luoghi, che meritano l'attenzione del mondo intero”.
Le opere sono a disposizione, anche per eventuali acquisti, in alcune sale del convento, che grazie all'associazione Nuovo orizzonte per Sant'Eutizio è visitabile, dalle celle ai piani superiori, compresa l'eccezionale biblioteca, fino alle catacombe sottostanti, dove si nascose Sant'Eutizio, che oggi riposa sotto l'altare della chiesa.
Teresa Pierini