Tra Forma e Segno: grandi opere, importante collezione e qualche ombra

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Consueto pubblico della grandi occasioni, una vetrina è sempre ben gradita, tra politici locali, artisti, tra questi Joppolo e Paternesi, vertici dell'esercito, questore, e gran parte delle associazioni locali.

La mostra segna l'inaugurazione dello spazio dell'ex mattatoio, con i suoi segni rimasti ben evidenti dopo il restauro realizzato dalla Fondazione Carivit, un luogo giudicato perfetto per questo tipo di manifestazioni dalla curatrice della collettiva, Beatrice Buscaroli.

Nessun taglio del nastro ma un discorso informale a pochi passi dall'acrilico di Keith Haring, purtroppo senza quel minimo di amplificazione che avrebbe permesso a tutti di assistere ai discorsi, risparmiando i presenti da un brusio di sottofondo fastidioso e continuo.

Per l'amministrazione il saluto del sindaco: “Questa è un'impresa culturale che oggi è finalmente possibile – ha sottolineato mostra, forma e segno, arte contemporanea, novecento, fontana, de chirico, tela tagliata, san marino, collezione privata, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2016, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesi, Michelini appellandosi al suo slogan elettorale – va assaporato il gusto di guardare oltre le nostre radici, aprendoci all'innovazione”.

 

La mostra, divisa in cinque mini percorsi che si ispirano ai tempi delle opere e al loro messaggio estetico e spaziale, è stata spiegata dalla curatrice: “Questa è una collezione mai vista fuori da San Marino, un'occasione importante – ha precisato Beatrice Buscaroli -. Abbiamo creato un percorso che dia un senso al '900 italiano, un secolo molto complesso, ancora tutto da studiare a anche comprare. Al di fuori abbiamo dato spazio anche ad alcuni artisti contemporanei del luogo”.

Per la Repubblica di San Marino è intervenuto Paolo Rondelli, direttore degli Istituti culturali: “Abbiamo accorpato in un unico istituto le attività culturali per accrescere l'intero settore e poter creare sinergia e dialogo tra pubblico e privato, come avviene per questa mostra. Da tempo abbiamo accolto tanti artisti contemporanei che spesso lasciano opere, questo ci permetterà di aprire a fine anno una Galleria del contemporaneo che doni al pubblico la vista di queste e tante altre opere”.

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La mostra si sviluppa sui due piani della struttura, divisa secondo la linea, il tratto grafico, l'impatto stilistico delle varie opere, partendo da Tra segno e Materia, con la celebre tela “tagliata” di Fontana, per proseguire in Geometrie dello spazio, dove il quadro prende forma e si protende alla scultura o ne crea l'effetto grafico, Nuove iconografie, dove volti e corpi si proiettano verso il futuro, Tra mito e ricerca della forma, con un pastello su carta di Modigliani, e Tra natura e paesaggio, un passato sopravvissuto e mostrato in modo moderno, dove domina la Chiesa della salute, Venezia, di De Chirico. Purtroppo la scelta stilistica risulta un po' piatta, se lo scopo era di mantere tutti sullo stesso livello il risultato è forse raggiunto, anche se alcune opere avrebbero meritato maggiore dignità espositiva e più cura nella cornice e nei dettagli.

Nell'altra ala della struttura, con ingresso gratuito, l'arte contemporanea di artisti locali.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, esclusi i lunedì non festivi; biglietto di ingresso 5 euro, ridotto 3 euro, anche per i clienti di un qualsiasi negozio del centro commerciale Tuscia.

Teresa Pierini

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