VITERBO – Fare! Con Flavio Tosi per gli imprenditori: la proposta di legge per aiutare le imprese presentata dall'onorevole Emanuele Prataviera. Continua l'impegno a favore dei cittadini e anche nel capoluogo sarà illustrata la proposta che Fare! ha presentato per aiutare più di 3 milioni di imprese, pari al 76% del totale nazionale, che soffrono di problemi di liquidità riconducibili al ritardo nei pagamenti e a mancati incassi.
Sabato 23 aprile, dalle 9,30 alle 13 un banchetto del movimento politico creato dal sindaco di Verona, rappresentato dalla squadra capitanata da Federico Fracassini, sarà in piazza dei Caduti, davanti alla sala degli Almadiani, per spiegare l'iniziativa.
“Non si tratta di demagogia ma di vero impegno per il Paese – spiega il coordinatore provinciale viterbese – e per l'occupazione, infatti il 39% delle imprese hanno segnalato che a causa di questa criticità non hanno potuto effettuare assunzioni, mentre il 20% ha valutato la possibilità di licenziare in ragione di problemi conseguenti al ritardo dei pagamenti, in maniera particolare pesano i mancati pagamenti della Pubblica amministrazione. A questo si aggiunge il 15% delle imprese che si trovano tutt’ora sull’orlo del fallimento. Dati certi, rilevati nel 2014 dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre.
E' impossibile che ad oggi le imprese debbano attendere 6 mesi per ricevere un pagamento dalla Pubblica Amministrazione e 94 giorni tra privati. In entrambe le situazioni siamo la maglia nera - conclude Fracassini - quando ci confrontiamo con i nostri principali partner dell’Unione europea. Con l’entrata in vigore delle nuove norme in tanti hanno pensato che, finalmente, si fosse stabilito, anche in Italia, un principio fondamentale: chi lavora deve essere pagato in tempi certi e ragionevoli. Purtroppo, nonostante una leggera riduzione dei tempi medi, rimaniamo i peggiori pagatori d’Europa sia nel pubblico che nel privato”.C’è la sensazione diffusa dell’urgenza, anche se al momento nessuno sa dove andare a cercare le risorse necessarie quantomeno per ridurre l’impatto del problema. Per questo motivo si rende improcrastinabile rivedere alcuni principi base sui quali si fonda il prelievo che lo Stato esercita su coloro che fanno reddito da impresa.
La proposta di legge relativa alla “Fattura fiscalmente nulla” prevede di modificare le norme in vigore a vantaggio del “principio di cassa”, ossia di limitare il riferimento temporale della tassazione esclusivamente al momento dell’effettivo pagamento od incasso. In questo modo si eviterebbe per i titolari di reddito di impresa di anticipare la tassazione sia per quanto riguarda le imposte dirette che indirette. Tale meccanismo fiscale si inserisce in contrasto con la condotta sleale dei cosiddetti “fallimenti pilotati” operato da imprenditori senza scrupoli: un fenomeno in preoccupante aumento.
Sabato mattina amici e simpatizzanti di Fare! saranno a disposizione per conoscere meglio questa iniziativa sottoposta a Governo e Parlamento per indicare la giusta strada da seguire per aiutare la piccola e media impresa, spina dorsale del sistema Paese. Per informazioni sulla proposta di legge.
Con l'occasione prosegue la raccolta firme a sostegno della proposta di legge “Fare Ordine”, che prevedere un'accelerazione delle procedure di verifica della richiesta asilo e il rimpatrio immediato dei non aventi diritto, anche in attesa del ricorso.