ROMA - Si è tenuta questa mattina presso L’Officina d’Arte e Gastronomia Bio-Sphere, la conferenza stampa di presentazione del Progetto Lazio: Saturnia Tellus. Presenti il Direttore Responsabile Claudio Miani, Il Responsabile della Sezione Letteratura Antonio Veneziani e il M°. Abdajem Moussa. I protagononisti ha risposto ad alcune domande sul progetto e le sue finalità.
Direttore Miani, è nato un nuovo progetto di promozione del territorio del Lazio, può dirci la genesi dell’idea e come si strutturerà?
"Certo. Da due anni la nostra Associazione Enogastronomica d’Arte Dop&Doc, opera sul territorio promuovendo prodotti e artisti del Lazio, così quest’anno abbiamo pensato di realizzare un progetto che non sia solo strutturato su Roma, ma che diventi itinerante, con la possibilità di spaziare nelle cinque Province della Regione. Abbiamo messo assieme, Letteratura, Illustrazione, Arte a cielo aperto ed Enogastronomia creando un’ottima, almeno a nostro giudizio, sinergia creativa.
Mediante il nostro duplice percorso, ossia la realizzazione di un Catalogo Deluxe che diventerà strenna natalizia della Società Sportiva Lazio, e cinque visite nelle province con degustazione di Eccellenze enogastronomiche del territorio, miriamo a far conoscere ai laziali e non solo le meraviglie culturali, alimentari e artistiche della nostra terra".
Ma se non sbaglio si parla anche di un premio?
"Esatto. Nel catalogo, oltre all’Arte e all’Enogastronomia, saranno presenti quattro scrittori e altrettanti illustratori affermati che realizzeranno un’opera riguardante il territorio. A questo punto, però, ci sembrava necessario aprire le porte verso tutti coloro che 'guardano' la propria terra con occhi attenti, e così abbiamo deciso di strutturare un premio di letteratura e illustrazione per giovani artisti. Una giuria selezionerà le quattro opere di ciascuna sezione meritevoli di entrare a far parte del catalogo, così da arricchire ancora di più il nostro Progetto".
Uno degli aspetti culturali, la letteratura, sarà curata da Antonio Veneziani. A lei mi rivolgo per sapere cosa l’ha spinta a partecipare a questo progetto.
"L’importanza del territorio. Quest’anno anche il nostro Ministero dell’Istruzione ha finalmente deciso di puntare una lente sul territorio, tracciando un tema della maturità proprio su tale argomento. Il territorio è il punto di partenza per ogni individuo, per ogni creazione e per mantenere salde quelle radici di appartenenza che ci segnano come naturale dna. Qui abbiamo pensato di portare alla luce come diverse forme d’arte ed espressione, come la letteratura, l’illustrazione, il cibo, possano 'disegnare' la terra e raccontarla in un modo naturale e meraviglioso".
A proposito di disegnare, uno degli artisti invitati a realizzare un’opera che entrerà a far parte del catalogo è proprio il maestro Moussa, il solo incisore italiano ad aver lavorato con Mirò. Ci può dire qualcosa anche lei, Maestro, del Progetto?
"Beh, non posso che ribadire che il territorio è una meravigliosa fonte di ispirazione. Un luogo quasi mistico che andrebbe rispettato, protetto, difeso e raccontato. Ecco il nostro, mio, intento è proprio quello di raccontarlo, cercando di difenderlo e riconsegnandolo allo sguardo personale, libero dai molti scempi che in alcuni casi ne hanno violentato le tracce storiche. Ad esempio io, presenterò un’opera sui Monti Lepini. Per anni li ho scorsi in treno da Roma a Frosinone, quando andavo ad insegnare in Accademia. Beh, mi hanno sempre colpito e così alla fine ho deciso di realizzare un opera esattamente nel modo in cui li vedevo: scorrevoli. Ho realizzato dei singoli pannelli di 18 cm per 24 cm che possono essere posti uno dopo l’altro in maniera da riprodurre una gran parte della catena, oppure posso essere montati liberamente, poiché, a mio giudizio, ogni forma d’arte dovrebbe essere libera di essere intesa come la si desideri",
Torno con una ultima domanda al Direttore. Ha parlato poco fa di “Progetto Itinerante”, può dirci che tappe toccherà il vostro percorso?
Certamente. Fermo restando che le date precise le troverete sul nostro www.laziosaturniatellus.com a partire dal prossimo lunedì - conclude Miani - posso intanto dire i luoghi e le aziende che toccheremo con il nostro 'vagabondare'. Saranno cinque domeniche tra settembre e ottobre. Per quel che concerne Viterbo, andremo in visita al Giardino d’Arte di Paul Wiedmar, La Serpara e finiremo con una degustazione della Cantina Mottura e delle Specialità Ortofrutticole de Le Perle della Tuscia. A Roma scopriremo il neonato Giardino d’Arte Antroposofica, ALM Garden, dove assaggeremo due tra gli oli più validi del nostro territorio: il DueNoveSei (Sabina DOP) e il Torrino dei Gelsi (eccellenza di Tivoli), e faremo conoscere, a chi ancora non ne ha apprezzato la bontà, la Cantina Vitivinicola Colle Picchioni. A Rieti giungeremo al Santuario di Greccio e proveremo la Pasta di Farro Biologica Agrisana e la Birra del Borgo; a Frosinone ci spingeremo sino a Bovilla Ernica con i suoi nove frantoi e ci delizieremo con lo Schiaffo di Anagni (Cantina Colacicchi) e con il Pastificio di Severino Raponi, infine a Latina andremo in visita alla Città sommersa del Lago di San Puoto e proveremo il Caseificio Macchiusi e le Specialità ortofrutticole dell’Orto Buono della piana di Fondi.
Beh, veramente un bel giro completo.
Diciamo che più che un giro completo, lo intendiamo come un giro aperto. Questo è solo il primo anno. Il Lazio ha moltissime zone da vedere, scoprire e gustare e molte aziende che meritano di essere menzionate e raccontate. E’ solo un punto di partenza per iniziare a lavorare già all’anno successivo. Non vogliamo fermarci a questo, ma vogliamo che il Lazio: Saturnia Tellus diventi un appuntamento annuale da far crescere, assieme ad altre realtà capaci di collaborare e coesistere con la nostra.