Santa Rosa: un Sollevate e Fermi all'arrivo per omaggiare Rosa e le altre novità

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L'onore di avviarla a don Luigi Fabbri, vicario del vescovo, che ha puntato sul lato religioso ed emotivo: "Grande attesa e commozione per questo trasporto nel Giubileo della Misercorsia, un'occasione di grazie per far esperienza e amore della misericordia di Dio", seguito da sindaco Michelini e presidente della provincia Mazzola che hanno ricordato l'importanza storica e le radici secolari della manifestazione.

Palazzo Gentili sarà gestito, dal punto di vista dell'accoglienza e per la musica serale, dai ragazzi speciale di Juppiter, mentre il menù sarà dedicato ai più grandi paesi del mondo e per l'Italia al chilometro zero.

Importanti le misure di sicurezza, a titolo di prevenzione, decise dal comitato e annunciate dal questore: controlli dal mattino con pattuglie dotate di scanner per le targhe, controllo ai punti di accesso in città, con verifica del contenuto delle borse, sconsigliatissimi borsoni che possano attirare l'attenzione; pattuglie lungo il percorso e nelle vie di accesso, anche dietro la Macchina, per evitare eventi tipo il lancio del razzo dalla finestra dello scorso anno; controllo vie fognarie e sigilli a tombini e bidoni; turno notturno dalle 00:00 alle 7. Durante il trasporto è previsto il consueto cordone prima e dopo la Macchina, con quattro telecamere sul percorso e quattro ad infrarossi su Gloria, tutte collegate con la sala operativa centrale.

Alciune novità annunciate da Mecarini e Rossi, per conto del Sodalizio. Dopo il giro delle Sette chiese, che inizierà dal raduno nella sala del conclave alle 13 in punto, la parte finale verso il boschetto del convento cappuccini sarà fatto di corsa, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2016, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesiaccompagnati dalla banda di Vejano che eseguirà la marcia dei bersaglieri; terminate le feste si faranno i conteggi della cifra raccolta durante le cene, che si sommeranno ai contributi versati da chi volontariamente donerà per accomodarsi sulle tribune il 31 agosto, 1° e 2 settembre, e sarà deciso a quale Comune disastrato dal terremoto inviare la cifra. Soddsifazione per la grandissima risposta nella raccolta beni alimentari, nata per aiutare le famiglie bisognose viterbesi e diventata prima emergenza per i terremotati di Amatrice.

Il 31 agosto alle 21 partirà il corteo che trasporterà Rosa dal Santuario al duomo, percorso in cui si alterneranno tutti i facchini del Sodalizio, per celebrare il Giubileo dei Facchini, di ogni tempo, con le loro famiglie e tutti i viterbesi. Come da tradizione per il cuore della santa il 2, durante il corteo storico, il corpo tornerà al santuario, e insieme al Sodalizio saranno presenti i Facchini di San Lanno (Vasanello) e i Portatori del Cristo Risorto (Tarquinia).

Il giro delle sette chiese coinvolgerà anche i 9 super facchini, i ragazzi speciali che saranno uniti agli altri e avranno durante la serata compiti specifici, con loro per la foto di rito alla partenza da Palazzo Papale anche i ragazzi speciali Juppiter.

Il trasporto, ha confermato Sandro Rossi, sarà dedicato a Nadia Benedetti, concittadina uccisa dagli integralisti islamici, e alle vittime del recente terremoto. La girata in piazza del Plebiscito, tradizionamente per i Facchini scomparsi durante l'anno, sarà per Mario e Umberto Aspromonte, Vincenzo e Romano Mordecchi, Tobia Serafini, Palmiro Burla e Guido Ranocchiari.

viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2016, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesiGloria partirà da San Sisto alle 21 in punto, una necessità indispensabile per l'allungamento del percoso verso il Sacrario. La Macchina seguirà il consueto itinerario fino a piazza Verdi, dove girerà all'altezza di via Matteottti guardando verso via Marconi, che all'andata sarà percorsa prevedendo una fermata davanti piazza della Repubblica, dove è presente il monumento; breve sosta senza chiamata d'ingresso e ripartenza verso il Sacrario, giro nei pressi degli almadiani e posizionamento con vista da via Cairoli. Il ritorno, che prevede un dislivello di 6 metri e per questo va considerato salita, non si svolgerà con catena umana a braccio, evento che causò strappi alla Macchina la volta precedente, ma con quattro file di corde portate da 16 facchini ciascuna. Settanta uomini che accompagneranno Gloria verso piazza Verdi, con piccola sosta in piazzale Marconi.

Giro in piazza e posizionamento verso la salita finale, fino il Santuario, dove, in ricordo del "miracolo" del 1986, quando una difficile tenuta della Macchina di Joppolo rischio di causare una strage, che secondo Sandro Rossi solo la santità di Rosa riuscì ad evitare, sarà effettuato un Sollevate e fermi speciale, da far ammirare dal pubblico presente all'arrivo, quasi esclusivamente composto da parenti dei Facchini, e per omaggiare quel giorno miracoloso. Annunciata un'altra novità che non è stata svelata, si vedrà il 3 settembre a sera. Leve nuove per la salita finale, lo scorso anno una leva in legno a supporto si spezzò in due proprio nnella fase di arrivo sul sagrato. Tra le tante info una nuova sottolineatura sullo spirito, di nuovo una risposta alla polemica con il vescovo, che sabato alla presentazione del libro sulla storia dei Minifacchini del Centro ne sottolineò l'animo puro e disinteressato: "Domenica sia io che Massimo - ha precisato Rossi - abbiamo vissuto un momento di affetto infinito tra i minifacchini di Santa Barbara. Ci chiamavano tutti, sembravano i loro papà, i loro zietti, è vero che hanno un cuore grande, che fanno tutto questo con un amore grande, ma poi ho incontrato i miei ragazzi, e nei loro occhi ho visto lo stesso spirito, lo stesso amore per Rosa, amata infiitamente da tutti i Facchini e da tutti i viterbesi".

Rossi accoglie a braccia aperte i nuovi Facchini: "Non servivano forze nuove ma abbiamo deciso che ogni anno daremo occasione a nuovi ragazzi, perché sono loro la nuova linfa di cui abbiamo bisogno e ci sembra giusto che possano vivere questa esperienza".

Dal punto di vista promozionale l'amministrazione ha provveduto ad effettuare alcune uscite sui maggiori quotidiani nazionali, mentre attraverso l'interessamento del console Touring di Viterbo, Vincenzo Ceniti, nel numero di settembre della rivista che arriva a tutti i soci è presente un importante articolo sull'evento e sulla città.

La parola è passata ad Ascenzi, ideatore di Gloria, emozionatissimo per l'allungamento del percorso fino al Sacrario, come avvenne nel 1952 per la Macchina di Salcini, la prima pensata come un monumento moderno. Ha ricordato gli interventi sulle luci e rinnovato l'invito a scrivere le proprie preghiere da inserire sulla Macchina, che per sempre saranno all'interno di Gloria.Il costruttore Fiorillo ha confermato la perfezione della Macchina, che non ha avuto bisogno di correttivi mentre ora l'interesse si gira verso le 700 fiiaccole vive da preparare alla perfezione.

Emozione per suor Francesca, superiora del convento,accompagnata dalla vicaria generale dell'ordine francescano Alcantarine, gestrici del santuario di Santa Rosa: "E' la prima festa che viviamo qui, ed è davvero grande, ci sentiamo molto fortunate a vivere in questo luogo di grazia, ascoltanto e accogliendo i fedeli che tanto amore danno alla nostra piccola grande Rosa". Le suore terranno aperto il santuario la sera del 3 settembre dopo l'arrivo della Macchina e per tutte le sere, fino alle 23, i cui Gloria stazionerà sul sagrato. Inoltre nelle varie serate si svolgeranno una serie di appuntamenti, dedicati ai vecchi Trasporti, ai ricordi dei cittadini, e un concerto di Lucia Giorni, accompagnata al piano da Dimitri Desideri, appena tornati, sani e salvi, dalla trististtima esperienza del terremoto di Amatrice. Sempre per le vittime del Centro Italia è organizzato un concerto il 6 settembre, per accogliere fondi a favore dei Comuni disastrati. Chiusura il 9 con i "Facioli con 'e cotiche sotto la Macchina".

Tornerà Lux Rosae, la fiaccola dedicata a Gloria, con partenza da Assisi, dove sarà benedetta sulla tomba di San Francesco, e arrivo a San Sisto mentre i Facchini sono in chiesa, per evitare di perdere tempo utile al Trasporto. Come sempre 18 tedofori, uno per ogni anno di Rosa, la porteranno a piedi per i 130 chilometri di distanza con Viterbo.

Il Trasportosarà trasmesso sul canale Tele Padre Pio,  canale 145 digitale terrestre in tutta Italia, rappresentato in conferenza dal direttore Stefano Campanella, lietissimo di mostrare a tutti i propri ascoltatori un vento che fornisce voce alla religiosità popolare. Come sempre una finestrà sarà concessa dall'aminsitrazione a tutti i quotidiani online, che mostreranno la diretta web, come si potrà vedere su visit viterbo e macchinadisantarosa.eu.

Teresa Pierini

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