TARQUINIA - Prendono il via domani, martedì 20 dicembre 2016, i restauri delle pitture della Tomba Bartoccini, nella Necropoli dei Monterozzi, grazie ai fondi raccolti con il progetto "Scopri con noi i colori della Tomba Bartoccini".
Promosso dall' “Associazione Amici delle Tombe Dipinte” e dal Comune di Tarquinia, sotto l’Alta Vigilanza dell’allora Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, il progetto è stato presentato dal Soprintendente Alfonsina Russo circa un anno e mezzo fa nella Sala delle Arti della Biblioteca Comunale di Tarquinia.
Il sepolcro, datato intorno al 530-520 a.C., è al momento il più grande ipogeo tarquiniese dipinto di età arcaica con una pianta che, per la sua complessità, si distingue da quella delle altre tombe contemporanee e che, fatto alquanto eccezionale per Tarquinia, assimila probabilmente la tomba ad una dimora terrena.
La decorazione dipinta è di straordinario effetto ornamentale.
La tomba Bartoccini è inoltre nota per l’inusuale presenza di numerosi graffiti, prova indiscutibile della frequentazione dell’ipogeo in età medievale, frequentazione che è stata messa in relazione con l’attività, nella zona, dell’Ordine dei Templari.
Attualmente il sepolcro risulta restaurato nella quasi totalità, ad eccezione della camera laterale sinistra. L’Associazione, con i fondi raccolti finora, si accinge ad affrontare il restauro della parete di fondo del vano.
I lavori avranno inizio il prossimo 20 dicembre e si concluderanno entro il mese di febbraio 2017.
La visita virtuale del sepolcro e altre info sono disponibili sul sito web dell'Associazione (www.amicitombeditarquinia.eu)