Prologo QdA: il duello tra Tancredi e Clorinda diventa danza

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L'occasione è stata offerta dalla compagnia Muta Imago, in residenza con QdA proprio a Vitorchiano, dove sta allestendo l'opera ispirata ai "Madrigali, guerrieri, et amorosi" di Monteverdi. Senza scenografie, che saranno presentate all'inaugurazione ufficiale di Rimini, il pubblico viterbese ha avuto la possibilità di ammirare l'ultima parte, la scena finale, con il combattimento tra Tancredi e Clorinda.

La storia musicata da Monteverdi racconta il canto XII della Gerusalemme liberata, in cui il cavaliere cristiano Tancredi, innamorato di Clorinda, guerriera musulmana, viene costretto dalla sorte a battersi in duello proprio con lei e ad ucciderla. In punto di morte Clorinda si converte e, battezzata, affronta con serenità il trapasso, sullìaria "S'apre il cielo; io vado in pace".

La compagnia ha dato un taglio moderno, estremamente fisico, trasformando un duello in punta d'arma in quartieri dell'arte, prologo, muta imago, residenza d'arte, prove, guerrrieo, monteverdi, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2017, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesiuna sorta di sfida danzata, sincopata, perfettamente portata in scena dalle due ballerine che per trenta minuti incantano il pubblico catalizzando l'attenzione. Due modi di essere diversi, due stili che si contrappongono fino al punto di incontro, dove si fondono e si scambiano i ruoli. La danza tribale dell'una diventa l'aggraziata danza dell'altra e viceversa.

 

Si va oltre la scelta originale di Clorinda, scambiandosi i ruoli per poi abbandonarsi sfinite, sedute una vicina all'altra, senza vincitori né vinti.

Gli applausi lunghi e convinti hanno dimostrato la validità del progetto, che nella versione ufficiale con ensemble, cantanti lirici e l'intera opera di Monteverdi sarà imperdibile, per gli spettatori della Sagra musicale Malatestiana di Rimini.

Teresa Pierini

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