VITERBO - Museo civico in festa, sabato 16 giugno, con ingresso gratuito.
Un giorno importante per la struttura museale viterbese, dal maggio 2011 intitolata a Luigi Rossi Danielli. Si tratta infatti del centenario della sua inaugurazione risalente al 16 giugno 1912. Quel giorno il Museo civico, “con dignitosa solennità”, così come descritto da Andrea Scriattoli in "Viterbo e i suoi monumenti", fu inaugurato nella nuova sede della chiesa di Santa Maria della Verità, allora non adibita al culto religioso.
Il Comune di Viterbo in occasione di questa importante ricorrenza ha autorizzato l'ingresso gratuito.
Il museo civico sarà aperto come di consueto dalle 9 alle 19.
VITERBO - Artemisia Gentileschi è una delle poche protagoniste femminili della storia dell'arte europea. Ma è anche la protagonista di una torbida vicenda a tinte fosche o, per meglio dire, "caravaggesche", infarcita di elementi sentimentali, erotici, patetici e fantastici, in una brillante fusione romanzesca, insomma Artemisia è la protagonista ideale del romanzo ideale (e infatti svariati romanzi si sono ispirati alla sua vita).
Certamente la carriera artistica (come qualsiasi altra carriera) è sempre stata pressoché impraticabile per le donne, costrette nei limiti che la società imponeva loro, limiti di natura culturale (assenza pressoché totale di una preparazione scolastica) e familiare (nelle famiglie patriarcali la donna era preposta all'accudimento di tutti i suoi numerosi elementi).
NEPI – “Nemo propheta in patria” non è sicuramente adatto a Cinzia Mattei, che ancora una volta espone le sue creazioni in casa sua, nella cittadina nepesina, in festa per il Palio del Saracino. Grande vetrina, dunque, per l’artista di formazione artistica autodidatta, che si è perfezionata seguendo corsi professionali nel settore artistico per l’apprendimento delle varie tecniche pittoriche, conseguendo parallelamente la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Roma.
E’ una delle allieve preferite del maestro Rolando Di Gaetani, i cui corsi le hanno permesso di giungere agli attuali livelli espressione artistica nelle tecniche dell’acquarello, dell’olio e della pittura murale.
CIVITELLA D’AGLIANO – Sabato 26 maggio quarto, ed ultimo incontro, della rassegna artistica Weekend’Art. Progetto organizzato dall’associazione “Le Nove Muse”, con la collaborazione e il sostegno dell’amministrazione comunale e dell’assessorato provinciale alla cultura, nonchè di associazioni locali come la Pro loco e il Progetto turistico Civitella d’Agliano.
A chiudere la rassegna artistica in questo ultimo weekend sarà l’ affermato artista Gianni Testa, che metterà a disposizione del pubblico fino a domenica 27 maggio, una parte della propria produzione artistica.
“Siamo molto orgogliosi – affermano gli organizzatori dell’associazione ‘Le Nove Muse’ – di avere il privilegio di accogliere i lavori di un artista di questo calibro”. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.weekendart.it e il sito personale dell’artista www.giannitesta.it
CIVITELLA D’AGLIANO – Stili completamente opposti. Antiteci. Uniti, però, dall’esaltazione dei colori caldi: il rosso, il giallo, l’arancione. Tre passioni che si intrecciano, divisi per aree tematiche, nella splendida cornice della Torre dei Monaldeschi, nel centro storico di Civitella D’Agliano. Un appuntamento, oramai, abituale. Imperdibile.
Terzo taglio del nastro, alla presenza del sindaco Roberto Mancini e dell’assessore alla cultura Gian Marco Lupaccini, per Weekend’Art, il progetto organizzato dall’associazione “Le Nove Muse”, nella persona di Vera Saudino, con la collaborazione e il sostegno dell’amministrazione comunale e dell’assessorato provinciale alla Cultura; nonchè di associazioni locali come la Pro loco e il Progetto Turistico locale.
Un weekend dedicato alle opere degli artisti locali: Fabio Boco, Luigino Profili e Umberto Tardani. Creazioni che, seppur diverse per tematiche, soggetti ed espressioni, sono immerse nell’analoga atmosfera della Torre dei Monaldeschi, in un dialogo aperto a infiniti e suggestivi rimandi. La creatività e l’impegno, unite alla determinazione e alla volontà, premiano sempre. Lo sanno i ragazzi dell’Associazione “Le Nove muse”, al suo settimo anno di vita, che stanno portando avanti, ormai da quasi un mese, una delle rassegne artistiche più belle dedicate alla pittura. Emergente, e non.
“Preferisco la parte religiosa a quella mondana. La mia arte è ispirata dal fascino che i particolari del luogo mi trasmettono” ha affermato, nel corso dell’incontro, Luigino Profili, che ha deciso di esporre alcune dei suoi quadri, dopo ben 20 anni, solo in occasione di questo evento.
Nei quadri di Umberto Tardani il soggetto ricorrente è Civitella D’Agliano: “Ho preso – ha spiegato - le cose più belle del mio paese: la porta, il campanile, le strade e le ho raffigurate, dalla prospettiva della mia mano”.
Molto più moderne le invenzioni creative di Fabio Boco che, inizialmente, si avvicinò al linguaggio fotografico per poi esplorare l’arte della pittura con tutte le sue molteplici tecniche. I suoi soggetti traggono ispirazione dalla natura e dai fatti della realtà quotidiana. Assemblaggi, contraddistinti, da materiali e supporti più disparati.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Paul Wiedmer, artista di spessore internazionale che, da anni, porta avanti la cultura sul territorio.
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